La CNA Edilizia territoriale di Ragusa scrive ai 12 sindaci iblei “Aperta la prima delle 4 finestre temporali per le stazioni appaltanti chiamate a fronteggiare l’aumento dei costi dei materiali da costruzione”
Con lettera inviata ai 12 sindaci della provincia, la CNA Edilizia territoriale di Ragusa informa gli stessi primi cittadini dell’area iblea che dal 1° aprile si è aperta la prima delle quattro nuove finestre temporali a disposizione delle stazioni appaltanti che intendano richiedere le risorse necessarie per fronteggiare l’aumento dei costi dei materiali da costruzione e adeguare i prezzi delle opere in corso nel 2024. Nella missiva viene evidenziato come le risorse disponibili siano quelle del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, art. 26 del Decreto Aiuti (DL 50/2022), che è stato rifinanziato con altri 1,9 miliardi di euro fino al 2025 (1,1 miliardi di euro per il 2023, 700 milioni di euro per il 2024 e 100 milioni di euro per il 2025). Le modalità operative sono indicate nel Dm 28 febbraio 2024 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 marzo 2024. Nello stesso Dm sono segnalate sia le condizioni di accesso al Fondo e sia le opere pubbliche per le quali le stazioni appaltanti potranno richiedere le risorse. L'istanza per accedere ai fondi va presentata telematicamente al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti tramite la piattaforma dedicata: https://adeguamentoprezzi.mit.gov.it. I Comuni avranno tempo fino al 31 gennaio 2025. Infine, nella lettera, sottoscritta dal presidente territoriale CNA Ragusa, Giuseppe Santocono, dal segretario territoriale Carmelo Caccamo e dal responsabile CNA Edilizia territoriale, Giorgio Stracquadanio, è stato fatto rilevare come l’assegnazione delle risorse e il loro trasferimento avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze. “Questa norma – dice ancora la missiva – viene incontro alle esigenze delle imprese impegnate nella realizzazione dei lavori, per questo CNA Edilizia invita le amministrazioni a non sottovalutarne l'utilità attivando al più presto gli uffici competenti”.
Giorgio Liuzzo