Igiene ambientale, la Cna comunale di Ispica a confronto con la Giunta municipale per risolvere alcune anomalie nella gestione del servizio che penalizzano le attività commerciali

Sab, 13/10/2018 - 10:02
Igiene ambientale, la Cna comunale di Ispica a confronto con la Giunta municipale

La Cna comunale di Ispica ha partecipato nei giorni scorsi all'incontro tenutosi nella sala Giunta del Comune di Ispica per confrontarsi con l’assessore all'Ecologia Eva Moncada e con i tecnici della ditta Tech Servizi che gestisce il servizio di igiene ambientale. La Cna è stata presente con una delegazione di commercianti somministratori di bevande e alimenti sostenendo la necessità di prevedere urgentemente il ritiro dell'umido con maggiore frequenza ed in particolare la domenica. La delegazione era composta dal responsabile organizzativo Carmelo Caccamo con Giorgio Sortino e Claudio Maucieri, soci Cna per il settore pizzerie e ristoranti. Nello specifico i titolari delle attività commerciali presenti hanno messo in evidenza le difficoltà che si trovano ad affrontare quotidianamente. “Abbiamo trovato disponibilità – afferma Caccamo – da parte dei tecnici responsabili della Tech Servizi a confrontarsi su una tematica come quella del recupero dei rifiuti sempre in continua evoluzione, riscontrando un accoglimento delle istanze delle imprese. Occorre essere sensibili alle legittime richieste dei commercianti della nostra città in un’ottica di reciproca collaborazione. Abbiamo posto l'accento anche su un tema che dovrà essere oggetto di uno specifico incontro con gli edili e con le attività produttive della città. Infatti, al giorno d’oggi le imprese edili non sanno come smaltire i sacchi vuoti del cemento e i sacchi di altri materiali simili utilizzati giornalmente durante il loro lavoro. Dove andranno a finire se non viene predisposto uno scarrabile presso il centro comunale di raccolta come è stato fatto finora?”. Si tratta di un argomento che dovrà necessariamente diventare oggetto di analisi da parte della ditta e del Comune per dare una risposta alle imprese.

Ufficio Stampa
Giorgio Liuzzo