LA CNA TERRITORIALE DI RAGUSA A CONFRONTO CON L'ON. ABBATE. NUMEROSI GLI SPUNTI EMERSI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE ARTIGIANE

Mer, 14/05/2025 - 15:30
L'incontro con Abbate

CNA territoriale di Ragusa a confronto con il deputato regionale Abbate. Sono emersi numerosi spunti per fornire sostegno alle imprese artigiane

 

La CNA territoriale di Ragusa, rappresentata dal presidente Giuseppe Santocono e dal segretario Carmelo Caccamo, ha incontrato, nella propria sede di via Psaumida, il deputato regionale Ignazio Abbate, presidente della I Commissione Affari istituzionali all’ARS. Ci si è concentrati sulle ultime modifiche portate alle procedure CRIAS per cambiare il massimale che permette di concedere alle imprese artigianali, anziché 30.000 €, la somma di 50.000 € per il credito d’esercizio con un rimborso a 60 mesi piuttosto che 36. In più, quello da 50.000 è stato portato a 100.000 €. Un aspetto importante che consente a molte piccole aziende di potere usufruire del credito, dilazionando di più i tempi del rimborso. Riflettori puntati pure sulla necessità di rimpinguare il fondo di rotazione della CRIAS, un altro aspetto importante rispetto a cui la CNA ha chiesto all’on. Abbate di assumere un impegno specifico per sollecitare lo sblocco della vicenda. Modifiche pure in relazione al contenzioso, con il recupero delle somme possibile ormai con una rateizzazione a 36 mesi anziché a 18 mesi. “Sono state accolte le richieste storiche della CNA – è stato spiegato nel confronto – e ringraziamo l’On. Abbate per essersi fatto portavoce di tali istanze provenienti dal nostro sistema. Abbiamo chiesto, aspetto che riguarda tutto il territorio siciliano, di sollecitare il trasferimento dei fondi della Regione, soprattutto per quanto riguarda il bando Più artigianato. A giorni attendiamo l’incremento del contributo a fondo perduto dal 20 al 35% per investimenti. Il passaggio di risorse economiche dalla Regione alla Crias consentirebbe di smaltire immediatamente numerose pratiche dopo il ritardo accumulatosi negli ultimi mesi”.

L'occasione è stata utile anche per rilevare un altro aspetto molto delicato in merito al bando Irfis sul bonus mutui per le imprese che avevano pagato tassi di interesse alti nel corso degli anni identificati dal bando. Questo ha consentito alle aziende di ottenere delle risorse, ma non tutte hanno ricevuto il contributo perché non sono sufficienti i fondi. “Abbiamo chiesto al parlamentare – è chiarito dalla CNA – di farsi portavoce pure di questo aspetto tecnico che è molto importante e che fa giustizia rispetto alla fase di stallo di numerose aziende che hanno presentato domanda e che si trovano invece a non ricevere il contributo a fondo perduto sperato. Inoltre, per quanto riguarda le zone industriali, abbiamo preso atto della possibilità per le aziende che devono acquisire un lotto di ottenere un diritto di prelazione soprattutto nel caso in cui si parla di imprese insediate nelle stesse zone industriali. Tutto ciò consente di ottenere il lotto accanto anziché andare a ricercarsene degli altri. Invitiamo, dunque, l’Irsap a emanare i bandi che permettono alle aziende di poter appunto partecipare per acquisire i lotti”.

Di fondamentale importanza per la CNA, poi, il nodo infrastrutturale, con l’esigenza, ventilata a più riprese, di completare l’autostrada da Siracusa sino a Gela. “Attualmente – è stato sottolineato dalla CNA – siamo fermi a Modica e si crea un danno per la città stessa perché si determina un imbuto di traffico. D’altro canto, sono stati persi 650 milioni di euro che si rendevano necessari per completare il lotto autostradale che congiunge Modica a Scicli. Per noi è fondamentale che questo tema possa di nuovo essere posto all’attenzione della Regione perché al momento non sembra esserci alcuna copertura da parte dell’esecutivo regionale oltre che dal governo nazionale. La questione, come abbiamo sempre evidenziato, è collegare tutto il corridoio autostradale sino a Gela. E’ una vicenda cruciale dal punto di vista economico, sotto molteplici punti di vista, per il nostro territorio”.

 

Ufficio Stampa
Giorgio Liuzzo