Le criticità presenti nella rete viaria della provincia di Ragusa al centro di un vertice tenutosi nella sede del Libero consorzio e fortemente propugnato dalla CNA territoriale con i sindaci
Le criticità presenti nella rete viaria della provincia di Ragusa al centro di un tavolo tecnico che, richiesto dalla CNA territoriale iblea, è stato ospitato dal Libero consorzio comunale guidato dal commissario straordinario Patrizia Valenti alla presenza di alcuni sindaci del comprensorio orientale, Roberto Ammatuna per Pozzallo, Innocenzo Leontini per Ispica e l’assessore comunale ai Lavori pubblici Antonio Drago per Modica. Dopo un attento lavoro di monitoraggio svolto nelle scorse settimane dal presidente territoriale Giuseppe Santocono e dal segretario Carmelo Caccamo, concretatosi nell’incontro con alcuni primi cittadini dell’area iblea, il commissario del Lcc ha accolto la richiesta dell’associazione di categoria, convocando intanto i sindaci di questo comprensorio, alla presenza del direttore generale Nitto Rosso e del dirigente del settore Lavori pubblici, Carlo Sinatra. L’obiettivo? Fare il punto sui progetti della Ispica-Pozzallo e di contrada Bugilfezza, per comprendere se gli stessi, già esecutivi, siano stati inseriti nel cronoprogramma della Regione al fine di ottenere un finanziamento tramite i fondi di sviluppo e coesione. Tra le priorità, la CNA territoriale di Ragusa, così come il sindaco della città marittima, ha posto la questione urgente dell’avvio dei lavori nella bretella Asi che permetterebbe di bypassare il centro abitato visto che in questo momento la zona industriale Modica-Pozzallo vive una situazione difficilissima.
“Abbiamo molte aziende – hanno spiegato dalla CNA – che stanno facendo i conti con una situazione limite. Il traffico veicolare che viene dall'autostrada o che arriva da Rosolini per poter raggiungere la zona industriale Asi deve effettuare il giro di Pozzallo. Quindi, c'è un traffico enorme, pesante, che si immette all'interno di una città che, tra l'altro, sta per entrare nel vivo della stagione turistica. Quindi c'è parecchia confusione e tutto ciò crea grande preoccupazione in termini di sicurezza stradale. Abbiamo chiesto al commissario un intervento mirato perché, al di là dei sopralluoghi compiuti dalla Regione, la strada è chiusa, non un solo metro di cantiere aperto e quindi non ci sono i lavori avviati. In più l'opera non è stata appaltata, non c'è lo stanziamento dei soldi necessari. Ci vogliono più di 1.100.000 euro previsti dalla rendicontazione che ha fatto il Libero consorzio. Chi deve mettere questi soldi? Come si procederà? C'è una preoccupazione impressionante. Il danno non è nei confronti solo delle aziende della zona industriale ma si ripercuote anche per tutto il blocco delle imprese commerciali”. La seconda questione posta dalla CNA riguarda lo stanziamento di tre milioni di euro derivante da opere di compensazione da parte del Cas che riguarda le procedure di gara da attuare per la realizzazione del tratto stradale che va dallo svincolo dell'autostrada verso la bretella Asi. Quindi, nel momento in cui, per intendersi, si esce dall'autostrada al casello di Ispica, quel tratto di strada sulla Ispica-Pozzallo oggi non è facilmente praticabile, soprattutto per tutti i mezzi pesanti. “Ecco perché – ancora la CNA – abbiamo chiesto al commissario di farsi portavoce nei confronti del Cas di far sì che possa essere mandata in gara questa opera di tre milioni di euro che permette anche in questo caso di mettere in sicurezza il tratto di strada in questione, molto pericoloso”.
Ci sono poi i due progetti: uno di 19 milioni di euro lungo la direttrice Ispica-Pozzallo, elaborato di programmazione apprezzato dalla giunta Musumeci e che avrebbe dovuto ricevere una copertura finanziaria che al momento, nonostante l’esecutività, non sembra esistere e quindi bisognerà comprendere se sarà inserito o meno nei fondi Fsc; stesso discorso per un'altra opera importante, che è quella di contrada Bugilfezza che permetterebbe di alleggerire il traffico sulla città di Modica che in questo momento subisce tutta la circolazione veicolare che si riversa sul centro abitato dall’autostrada, creando danni economici non da poco a quel comprensorio urbani. “I sindaci e l'assessore presente – ancora la CNA che alla riunione era rappresentata dal segretario Caccamo e dal componente della presidenza territoriale, Carmelo Re – si sono espressi in un modo molto forte, molto duro perché evidentemente bisogna passare dalle parole ai fatti e trovare delle soluzioni concrete. Questo è un primo tavolo tecnico sulle criticità della viabilità a cui, come ci ha assicurato il commissario, ne seguirà un altro tra un paio di settimane per cominciare a ricevere le prime risposte. Sono tematiche fondamentali da sviluppare per il futuro economico e per lo sviluppo della nostra area. Abbiamo apprezzato la disponibilità del commissario straordinario, la dottoressa Valenti, a raccogliere questo nostro invito, a farsi portavoce di tutto ciò per conto dei tre Comuni allo scopo di capire come potere risolvere queste problematiche”.
Giorgio Liuzzo