La Cna comunale di Ispica ha partecipato a un incontro convocato dal vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico Gianni Stornello sul nuovo regolamento per la disciplina di installazione e gestione dei dehors. L’incontro di presentazione della bozza del regolamento ha permesso all’associazione di categoria, rappresentata, per l’occasione, da Carmelo Re e dal responsabile cittadino Carmelo Caccamo, di avanzare alcune proposte a favore delle imprese della città. “Apprezziamo la volontà dell'amministrazione comunale – sottolineano dalla Cna – di regolamentare il decoro urbano in particolare per quanto riguarda l'arredamento dei pubblici esercizi considerando che il più delle volte i dehors hanno un impatto di un certo tipo a fronte di una cornice fatta di monumenti, piazze e chiese. Più volte la nostra associazione di categoria ha chiesto, nel corso degli anni, di disciplinare il decoro del centro storico. Abbiamo, altresì, sollecitato l'amministrazione comunale a studiare l’introduzione di alcune forme di agevolazione e/o detassazione a favore delle imprese che si adegueranno al nuovo regolamento, al fine di venire incontro alle spese che le imprese dovranno sostenere soprattutto in un momento delicato per la nostra economia. Pensiamo, ad esempio, a una riduzione della Tari o del canone per l'occupazione del suolo pubblico così come è stato fatto già qualche anno fa quando fu introdotta l'agevolazione di riduzione del canone Cosap per le attività che rifiutavano l'installazione di slot machine, combattendo il gioco patologico. Inoltre, abbiamo chiesto di disciplinare con maggiore puntualità le tipologie di pedane che si potranno installare”. Il presidente della Cna comunale di Ispica, Tonino Cafisi, aggiunge: “Riteniamo positivo il metodo di concertazione utilizzato per definire un buon regolamento a tutela delle imprese presenti in città. Rimaniamo disponibili per ulteriori confronti accogliendo le varie esigenze degli esercenti ispicesi. Ci riserviamo di conoscere il testo definitivo al fine di coinvolgere al massimo le imprese interessate”.
Giorgio Liuzzo