Il futuro della Camera di Commercio di Ragusa
La Cna territoriale chiede che l’invito all'incontro di venerdì sia esteso a tutte le parti interessate alla questione
Di seguito si trasmette il testo di una dichiarazione del segretario territoriale della Cna di Ragusa, Giovanni Brancati:
Domani pomeriggio la conferenza Stato-Regioni, salvo sorprese dell'ultimo minuto, sempre possibili in questa lunga e tormentata vicenda, dovrebbe sancire definitivamente l'intesa sullo schema di decreto di revoca dell'accorpamento delle Camere di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa presentato dal ministro dello Sviluppo Economico. Nei prossimi giorni, pertanto, a conclusione dell'iter iniziato circa quattro mesi fa, il ministro Carlo Calenda emanerà il relativo decreto, riportando la situazione al punto di partenza: da quel momento ciascuna delle tre Camere di Commercio in questione riacquisterà a tutti gli effetti la propria autonomia rispetto alle altre due. Tale situazione, tuttavia, non è destinata a durare a lungo: entro l'8 giugno, infatti, l'Unioncamere nazionale dovrà presentare al ministero una proposta definitiva di accorpamento per tutte le Camere di Commercio italiane. A questo punto i tempi sono estremamente ridotti se si vuole far sentire la voce del territorio e delle imprese iblee. La Cna di Ragusa prende atto positivamente dell'iniziativa promossa, ancorché tardivamente, dal presidente della Camera di Commercio di convocare per dopodomani, venerdì 26 maggio, alle 16, il Consiglio camerale in forma allargata, invitando anche le associazioni di categoria, i sindaci e i presidenti dei Consigli comunali. A tal proposito, tuttavia, la Cna chiede al presidente Giannone di estendere l'invito anche alle altre parti interessate alla questione: i parlamentari nazionali e regionali, i sindacati dei lavoratori, prima di tutto quelli camerali, gli esponenti dell'associazionismo di base e quanti hanno a cuore gli interessi del nostro territorio. La Cna parteciperà all'incontro come sempre in modo costruttivo, allo scopo di pervenire ad una soluzione della problematica la più condivisa possibile.
Giorgio Liuzzo