La gestione del rating bancario e la sua determinazione al centro dell’incontro sull’educazione finanziaria promosso dalla Cna comunale di Ragusa

Sab, 13/01/2018 - 16:49
La gestione del rating bancario CNA

La gestione del rating bancario e la sua determinazione per fare in modo che diventi un’opportunità al centro del ciclo di incontri sull’educazione finanziaria che, promosso dalla Cna comunale di Ragusa, si è tenuto nei giorni scorsi nella sede di via Psaumida. Ad aprire i lavori il presidente della Cna comunale Santi Tiralosi che ha messo in evidenza come la partecipazione sia una importante occasione per entrare in relazione con i funzionari degli istituti di credito intervenuti. Nella fattispecie, il direttore del Business center dell’Unicredit di Ragusa, Sandro Mazzarino. Quest’ultimo ha relazionato sull’argomento assieme a Marco Capobianco, componente di presidenza della Cna di Ragusa, e ad Alessandro Sascaro, direttore dell’Unifidi di Ragusa. Per effetto degli accordi interbancari che, negli anni, si sono succeduti e denominati Basilea, è stato spiegato, gli affidamenti che gli istituti di credito decidono di concedere alle imprese, ed il relativo costo, dipendono dal rating dell’azienda e dalla capacità della stessa di monitorare con tempestività il proprio andamento e di riuscire a programmare la propria politica finanziaria. Gli accordi hanno imposto alle banche un comportamento e delle procedure sempre più rigorose nell’erogazione del credito alle imprese, legando più strettamente il capitale delle banche ai rischi assunti, promuovendo l’uso del rating. Quest’ultimo, è emerso in occasione della riunione di formazione, consente una valutazione dell’affidabilità dell’impresa basata su elementi oggettivi e confrontabili, tendente all’eliminazione di ogni discrezionalità nell’erogazione del credito. Tutte le imprese, dunque, sono assoggettate a rating del sistema bancario per la stima del relativo rischio d’insolvenza. I lavori sono stati moderati dal responsabile organizzativo della Cna comunale, Antonella Caldarera.

Ufficio Stampa
Giorgio Liuzzo