Le criticità del comparto turistico al centro di un incontro tra la Cna comunale di Scicli e gli operatori del settore

Gio, 23/05/2019 - 11:08
SCICLI: le criticità del comparto turistico al centro di un incontro tra la Cna comunale e gli operatori del settore

La sede cittadina della Cna di Scicli ha ospitato lunedì scorso una riunione del settore Cna Turismo e Commercio. All’incontro erano presenti i titolari e i rappresentanti di alcune delle diverse attività che caratterizzano il settore: bed and breakfast, case vacanze, bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie. La Cna era rappresentata dal presidente comunale Giovanni Ruta e dal responsabile organizzativo Franco Spadaro oltre che dal funzionario responsabile di Cna Turismo e Commercio Alessandro Dimartino. Sono stati differenti i temi trattati nel corso della riunione tra cui la necessità di un confronto interno ad un settore giovane ma interessante, funzionale e strategico per il rilancio economico del territorio. 

Gli operatori, nei loro interventi, hanno evidenziato le molteplici criticità che a loro dire hanno a che vedere con i servizi al turista, la viabilità, i parcheggi, la raccolta differenziata per non parlare della programmazione culturale, dell’intrattenimento oltre alla destinazione del gettito derivante dalla tassa di soggiorno. E’ stata infine evidenziata la necessita di condividere un percorso territoriale e riuscire a fare sistema per evitare di rimanere isolati e piccoli.

“Abbiamo manifestato ai presenti – dichiarano Dimartino e Spadaro – l’impegno che la Cna nell’ambito turistico vuole portare avanti e nel contempo abbiamo voluto ricordare alle istituzioni che la promozione del territorio non può più essere ormai frutto di improvvisazione ma deve diventare pratica attiva, organica e professionale. Dialogheremo da subito con l’Amministrazione per trovare assieme rimedio alle criticità emerse e nel contempo stimolare un confronto aperto con tutte le associazioni e forze sociali che intendono investire sul nostro territorio”.

Ufficio Stampa
Giorgio Liuzzo