Il terzo step della raccolta differenziata che prenderà il via il 3 settembre riguarderà da vicino anche le imprese insediate nella zona artigianale e nella zona industriale. La Cna comunale di Ragusa, per illustrare le novità ed evidenziare le criticità, ha voluto organizzare un momento di confronto con i titolari delle aziende a cui ha partecipato anche il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì. La Cna era rappresentata dal presidente comunale di Ragusa, Santi Tiralosi, con la responsabile organizzativa, Antonella Caldarera. Presente anche il presidente della Cna territoriale, Giuseppe Santocono. Per il Comune, oltre al primo cittadino, che detiene la delega al ramo, anche i dirigenti dei settori Ambiente, Giuseppe Giuliano, e Tributi, Francesco Scrofani. L’Ati che si occupa della gestione del servizio era invece rappresentata da Maurizio Busso e dall’ing. Augusto Baracco. “Siamo preoccupati – ha sottolineato il presidente Tiralosi – perché le imprese continuano ad essere non solo vessate ma a fare i conti con tutta una serie di disservizi. L’auspicio è che da questo confronto, a cui ha partecipato il capo dell’amministrazione comunale, che ringraziamo per avere raccolto il nostro invito, dando prova di grande disponibilità all’ascolto, possano venire fuori le premesse necessarie per armonizzare al meglio le esigenze di tutti”. Caldarera ha aggiunto: “Ad oggi la maggior parte delle nostre imprese associate non ha ricevuto i kit, non conosce le modalità per conferire nella maniera più efficace i rifiuti differenziati anche perché i cassonetti non ci saranno più. Parliamo, naturalmente, degli Rsu perché quando si tratta di rifiuti speciali le imprese conferiscono con l’ausilio di ditte specializzate, quindi c’è un percorso completamente differente da compiere. E’ stato concordato che da qui al 3 settembre si terrà un altro incontro per far sì che possano arrivare tutte le risposte che si rendono necessarie al migliore espletamento del servizio”. Il sindaco Cassì ha assicurato che si farà il possibile per dare risposte alle imprese così come, per quanto concerne questo delicato settore, si sta facendo con il resto della cittadinanza. “Stiamo cercando di avviare i contatti, per la verità materia che risulta abbastanza complicata – ha sottolineato poi il primo cittadino facendo riferimento all’Irsap – con l’ente regionale che gestisce l’area produttiva allo scopo di definire ruoli e competenze per potere assolvere il nostro ruolo relativamente a questa materia nella maniera migliore. Vogliamo fornire appieno il nostro contributo per la piena riuscita del servizio”. Baracco, a nome dell’Ati, ha concordato sul fatto che il settore della parte commercio è sottoposto a un periodo di stress, anche perché ci si trova in pieno periodo turistico. “Tuttavia – ha aggiunto – è un passaggio, quello della differenziata, che andava eseguito e cercheremo di armonizzarlo il più possibile considerando il fatto che il settore industriale è comunque un po’ particolare. Il Comune deve occuparsi del rifiuto domestico. Mentre le imprese sono libere di potere utilizzare il sistema pubblico o scegliere vie alternative, valutando la scelta economicamente più vantaggiosa, per far sì che il servizio possa essere espletato al meglio”. I dirigenti comunali Giuliano e Scrofani hanno illustrato gli aspetti tecnici chiarendo, tra l’altro, che cosa succederà con il passaggio dalla Tari alla Tarip.
Staff Comunicazione CNA Ragusa