Progetti di alternanza scuola lavoro, firmato il protocollo tra l’Itca Fabio Besta e la Cna territoriale di Ragusa Sedici studenti saranno accolti dall’associazione di categoria

Ven, 16/11/2018 - 10:45
RAGUSA: firmato il protocollo per progetti di alternanza scuola lavoro tra l'Itca Besta e la Cna territoriale

“L’istituto secondario superiore Fabio Besta di Ragusa e la Cna territoriale di Ragusa si impegnano a promuovere nei locali dell´istituto, nei locali dell’associazione di categoria o presso delle aziende lo svolgimento di incontri tra gli studenti del triennio e rappresentanti dei vari settori produttivi delle piccole e medie imprese della provincia di Ragusa”. E’ questo uno degli aspetti contenuti nel protocollo d’intesa sottoscritto ieri nella sede di viale Europa dell’istituto tecnico commerciale aeronautico tra il dirigente scolastico Antonella Rosa, con la professoressa Piera Scribano, e il presidente territoriale Cna Ragusa Giuseppe Santocono, alla presenza del segretario Giovanni Brancati oltre che della funzionaria Laura Lissandrello. La Cna, in particolare, si impegnerà ad accogliere sedici studenti per percorsi di alternanza scuola lavoro. Inoltre, la Cna presenterà il progetto di alternanza presso l’Itca Besta in occasione di un incontro con gli studenti che si terrà nei prossimi giorni. Il protocollo, tra l’altro, prevede che si favorisca presso le piccole e medie imprese associate di tutta la provincia lo svolgimento di attività di alternanza scuola lavoro degli studenti del Besta. Inoltre, le parti si sono impegnate a collaborare per la progettazione e realizzazione di eventuali corsi Its in ragione dei fabbisogni espressi dalle Pmi iblee, nonché corsi di formazione e qualificazione per i dipendenti delle aziende. “Anche in questo caso, così come è accaduto con altri istituti – ha commentato il presidente Santocono – il protocollo è molto articolato e mira a stringere un rapporto duraturo e proficuo con il mondo della scuola, in questo caso rappresentato dall’istituto Besta. Cercheremo di mettere a disposizione il know how delle nostre imprese e, dall’altro canto, avremo la possibilità di potere contare su specifici percorsi formativi”.

Ufficio Stampa
Giorgio Liuzzo