Quando aprirà il nuovo ospedale di Ragusa? La Cna comunale denuncia disagi pesanti per le imprese e le famiglie “Controlli e ricoveri senza certezze. Compromessa anche l’attività produttiva di chi opera nelle Pmi locali”

Gio, 29/06/2017 - 11:41
Antonella Caldarera e Santi Tiralosi

“Chiediamo certezze. Ci facciano sapere con esattezza quando aprirà il nuovo ospedale di Ragusa. Non se ne può più di fare i conti con questa situazione di limbo che ha già procurato gravi disagi a famiglie e imprese”. E’ il senso della sollecitazione che arriva dalla Cna comunale di Ragusa dopo la riunione del coordinamento cittadino dell’altra sera in cui è stata affrontata anche la delicata questione della prossima apertura del Giovanni Paolo II che sta determinando tutta una serie di problematiche ai piccoli e medi imprenditori di Ragusa i quali sono costretti, per espletare controlli o ricoveri, a trafile assurde oltre che ad essere rimbalzati nei vari ospedali della provincia se non, peggio ancora, in quelli di fuori provincia. “Quello che si sta verificando – denuncia il presidente della Cna comunale di Ragusa, Santi Tiralosi, con il responsabile organizzativo Antonella Caldarera – è davvero assurdo. E quel che è peggio è che nessuno si sta assumendo responsabilità di sorta. C’è un gioco allo scaribarile per non parlare del fatto che adesso il manager dell’Asp 7, Maurizio Aricò, è stato trasferito altrove e quindi, nel momento più delicato, chi si sarebbe dovuto assumere appieno determinate responsabilità, sembra giocoforza costretto a sottrarsi alle stesse, al di là del fatto che rimarrà operativo sul nostro territorio ancora per qualche giorno. Non è certo compito della nostra associazione di categoria puntare i riflettori su chi ha o meno determinate colpe, ma non possiamo fare a meno di denunciare che, anche dal nostro punto di vista, quello delle imprese, questa situazione di precarietà, dettata da trasferimenti che vanno a rilento e che, in alcuni casi, non sono neppure iniziati, stanno creando disagi consistenti ai titolari di imprese oltre alle famiglie di quanti lavorano nelle stesse. E tutto ciò, potrà sembrare assurdo ma è così, crea pure degli scompensi ai cicli produttivi delle Pmi locali. Abbiamo, per questo motivo, bisogno di certezze. Chi è in grado di fornircele? Chi può dirci, oggi, quando aprirà, con sicurezza, il nuovo ospedale di Ragusa? Chi può darci la data? Ieri c’è stato pure un vertice in Prefettura. Ma non ci sembra che le risposte attese siamo arrivate. Non ne possiamo più di rimanere in questa situazione di limbo. E’ semplicemente assurdo tutto ciò a cui stiamo assistendo in questa fase così delicata”.

Ufficio Stampa
Giorgio Liuzzo