Piano di mobilità extraurbana avviato dal Comune di Ragusa La Cna comunale: “Soddisfatto uno dei tanti obiettivi posti dalla nostra associazione di categoria. Ora è essenziale far sì che la comunicazione sul servizio possa essere svolta al meglio”
Sul piano di mobilità extraurbana avviato dal Comune di Ragusa in collaborazione con altri Comuni della fascia costiera iblea, interviene la Cna comunale di Ragusa. “Dopo mesi di incontri e di confronti con l’assessore allo Sviluppo economico, Giovanna Licitra, sulle problematiche della mobilità e sulla carenza del trasporto pubblico urbano ed extraurbano – sottolineano il presidente Santi Tiralosi con il responsabile organizzativo Antonella Caldarera – possiamo dire che uno dei tanti obiettivi posti dalla Cna di Ragusa è stato soddisfatto. Ci sentiamo, pertanto, di suggerire una comunicazione più incisiva del servizio in questione. E, nel, contempo è necessario approfondire i dettagli per quanto riguarda i costi riservati agli utenti oltre a rendere più chiare le indicazioni sulle fermate e i capolinea. Ovvio è che, oltre a tutto ciò, invitiamo l’amministrazione comunale a fornire nel complesso un’ampia comunicazione ai cittadini oltre che a tutti gli operatori turistici, naturalmente quelli non abusivi. Ci complimentiamo con la Giunta municipale, in particolare con il sindaco Peppe Cassì e con l’assessore Licitra, per l’ottimo risultato raggiunto, essendo riusciti a svolgere appieno il ruolo di coordinamento con alcuni comuni della fascia costiera”. Caldarera e Alessandro Di Martino, responsabile Turismo e Commercio della Cna territoriale di Ragusa, aggiungono: “La condivisione di questi servizi fornisce alle imprese un contributo importante alla mobilità turistica del nostro territorio, non gravando eccessivamente, al contempo, sulle tasche delle amministrazioni comunali”. E Di Martino prosegue: “Alla luce di questi interventi, cominciamo a prendere atto di una certa convergenza con alcune scelte politiche portate avanti dalle amministrazioni locali con riferimento alla crescita del comparto turistico. A questo punto, quindi, auspichiamo una più ampia condivisione di scelte a livello provinciale”.
Giorgio Liuzzo