“Era solo questione di tempo. In città tutti facevamo finta di nulla ma si intuiva, già all’indomani dell’insediamento del nuovo sindaco, che il Comune avrebbe potuto essere commissariato. La città era pienamente cosciente, capiva come l’iter sarebbe stato lungo e complesso ma il risultato non avrebbe potuto essere che quello. E così, in effetti, è stato”. A dirlo il presidente della Cna comunale di Vittoria, Rocco Candiano, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio. “Ora – proseguono – bisogna guardare avanti facendo soprattutto chiarezza. Alla debolezza dell’economia locale si somma la commissariata fragilità delle istituzioni cittadine. Ora è tempo che la parte migliore della città si svegli dal lungo e comodo letargo. Serve reagire. Eravamo “la terra dell’oro verde” e della “dinamicità economica”, siamo diventati il luogo dove “i prezzi li fa la mafia” con le istituzioni commissariate. Ci piace questa condizione? Ci fa stare bene? Oppure vogliamo reagire a questo stato di cose? La Cna non ha avuto mai dubbi. Sappiamo da quale parte stare: reagire e denunciare irregolarità e illegalità a partire dalle numerose forme di abusivismo economico che negli anni si sono consolidate. Vittoria ha un forte bisogno di chiarezza e la chiarezza è moralità”.
Giorgio Liuzzo