VITTORIA: il coordinamento cittadino della Cna ha elaborato un documento di rilancio delle Pmi locali da sottoporre ai candidati a sindaco

Gio, 23/07/2020 - 16:55
Rocco Candiano e Giorgio Stracquadanio

Il coordinamento cittadino della Cna di Vittoria ha elaborato un documento che sarà sottoposto ai candidati a sindaco Agroalimentare, pianificazione territoriale, turismo e servizi le tre direttrici principali individuate per rilanciare le Pmi locali.

Un partecipato coordinamento cittadino della Cna di Vittoria, alla presenza del presidente territoriale della Cna di Ragusa, Giuseppe Santocono, e del segretario territoriale Giovanni Brancati, ha discusso ed elaborato il documento: “Proposte ai candidati a sindaco”. Vittoria, i prossimi 4 e 5 ottobre, tornerà al voto per scegliere sindaco e Consiglio comunale. “L’ente municipale di palazzo Iacono, dopo il lungo commissariamento – sottolinea il presidente della Cna di Vittoria, Rocco Candiano – dovrà essere riorganizzato politicamente e amministrativamente, tutto dovrà essere finalizzato a sostenere lavoro, ambiente e, non per ultima, la legalità. Alla nuova amministrazione e ai nuovi consiglieri spetterà quindi un compito arduo: guidare la città e in primo luogo le sue numerose attività produttive che hanno subito e sono sopravvissute non solo alla crisi economica ma anche agli scompensi economici, sociali e morali che hanno umiliato la città di Vittoria fino a piegarla in due”. Il documento avanza alcune proposte su tre direttrici che il coordinamento ha ritenuto fondamentali per il futuro della città: agroalimentare, pianificazione territoriale, turismo e servizi. “Alcune proposte – sottolinea il responsabile organizzativo della Cna comunale, Giorgio Stracquadanio – si possono realizzare a breve termine altre sono a medio, lungo termine, ma tutte incentrate sulla valorizzazione delle nostre microimprese, un patrimonio capace di creare lavoro, reddito, risparmio e sviluppo corretto. Avvieremo su questi temi un confronto sereno e libero con i candidati facendo presente come la politica sia un costo quando suona melodie grette e banali, quando non ha la capacità di ascoltare e di trovare percorsi che portino ad evolvere la città. Viceversa, diventa la più grande risorsa”.

Ufficio Stampa
Giorgio Liuzzo